La Via Crucis

Cammino di preghiera e meditazione

La Via Crucis nel Santuario della Madonna della Brughiera rappresenta un percorso spirituale significativo che guida i pellegrini attraverso la meditazione sulle stazioni della Passione di Cristo.

Questo tradizionale cammino di preghiera è caratterizzato da quattordici stazioni, ciascuna delle quali rappresenta un episodio della Via Dolorosa di Gesù Cristo, dal momento in cui è condannato fino alla sua sepoltura.

Il percorso collega la Frazione Bulliana con il Santuario della Brughiera lungo una suggestiva mulattiera, dove a intervalli regolari sono situate le quattordici cappelle che compongono la Via Crucis.

La costruzione di queste opere iniziò nel 1833 e fu arricchita nel 1835 con gli affreschi del pittore Avondo di Varallo, aggiungendo così valore artistico e spirituale al percorso.

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Ogni cappella lungo il cammino è un punto di riflessione e preghiera, adornato da affreschi che illustrano il tema della stazione corrispondente.

Una delle cappelle più antiche e suggestive è la Cappella del diavolo, conosciuta anche come Cappella del sito dell'Annunziata nei secoli passati. Questo nome deriva dal dipinto che caratterizzava la facciata nel 1793, raffigurante l'Annunciazione.

Nel 1882, Antonio Ciancia aggiunse un dipinto interno di San Bernardo di Mentone che tiene prigioniero il diavolo, da cui il nome attuale della cappella.

Recentemente, sono stati effettuati lavori significativi lungo la Via Crucis, compreso il ripristino della pavimentazione e l'installazione di illuminazione pubblica lungo tutto il percorso.

Tuttavia, le cappelle stesse sono in attesa di restauro per preservare e valorizzare ulteriormente queste importanti testimonianze di arte sacra e devozione popolare nel Santuario della Brughiera.

La Via Crucis al Santuario della Brughiera è molto più di un semplice percorso di preghiera.
È un viaggio attraverso la storia, l'arte e la spiritualità che continua a ispirare e a toccare profondamente chiunque vi si avvicini.

Che si tratti di pellegrini in cerca di pace interiore o di turisti desiderosi di esplorare le ricchezze culturali del Piemonte, questo luogo sacro rimane un faro di fede e contemplazione nel cuore delle Prealpi Biellesi.

il Santuario stesso nel suo insieme è un esempio di come fede e natura possano integrarsi armoniosamente, offrendo un'esperienza completa di arricchimento personale.