La fontana

Dalle sorgenti del Burnel

Le sue origini risalgono alle sorgenti del burnel, che sgorgano a circa 600 metri a monte del santuario, alimentando costantemente il flusso d'acqua che rifornisce la fontana.

Il primo importante rifacimento risale al 1714, quando vennero ripristinati i cunicoli preesistenti con tavole di legno, migliorando così la conduzione dell'acqua.

Successivamente, nel 1822, le tavole di legno furono sostituite con tubi in terracotta, segnando un ulteriore miglioramento nella gestione e nella distribuzione dell'acqua.
Questi tubi in terracotta furono a loro volta sostituiti nel 1894 da tubi di piombo, riflettendo l'evoluzione delle tecnologie e delle tecniche di costruzione nel corso dell'Ottocento.

Nel 1981, infine, furono installati tubi a norma e la vena venne ripristinata, garantendo nuovamente la piena capacità di erogazione dell'acqua, come in origine.

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L'acqua è al centro di numerose leggende popolari che ne esaltano le virtù miracolose.

Molti pellegrini si recano al santuario per raccogliere quest'acqua, sperando in benefici spirituali e fisici.

Durante le principali feste religiose, come la festa della Madonna della Brughiera, la fontana diventa un punto focale delle celebrazioni, con numerosi fedeli che si avvicinano per raccogliere l'acqua e pregare.

Conservazione e valorizzazione

Nel corso degli anni, la comunità locale ha posto grande attenzione alla sua conservazione, riconoscendone l'importanza culturale e spirituale.

Interventi di restauro e manutenzione vengono effettuati periodicamente per preservarne l'integrità e assicurare che continui a essere un punto di riferimento per i pellegrini e i visitatori.